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Anteprima Una torre di Libri: Mario Calabresi presenta il suo libro

mario_calabresi_I8-5-2015 – 10:33 – Il direttore de La Stampa Mario Calabresi sarà l’ospite di eccezione dell’evento di anteprima del festival Una torre di libri edizione 2015. Venerdì 8 maggio 2015, alle ore 21, al Castello di Miradolo, in via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo (To), il direttore de “La Stampa” presenterà  il suo nuovo libro, “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa”, pubblicato nel 2015 da Mondadori. A dialogare con Calabresi, ci sarà Gabriele Martini, giornalista de “La Stampa”. Durante la serata sarà svelato il programma della manifestazione, che quest’anno si terrà dall’11 luglio al 2 agosto 2015 a Torre Pellice (TO). Nel 2015 il weekend di apertura del festival, denominato “Eretici, viandanti, partigiani, montanari. Contest di street art, teatro e narrazione”, è già stato inserito nel programma Torino e le Alpi e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Per la serata di venerdì 8 maggio la nuova mostra organizzata dalla Fondazione Cosso, “Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini”, sarà eccezionalmente visitabile in orario serale, dalle 20 alle 23. Il percorso espositivo è allestito nelle sale storiche del Castello di Miradolo.

Il libro. «La lista di nozze comprende 22 letti per adulti, 9 lettini per bambini, culle per neonati, lenzuola, elettrocardiografo, microscopio, lettino operatorio, lampada operatoria, attrezzi per la chirurgia. Deve servire ad arredare la loro nuova casa, un minuscolo ospedale in mezzo a una savana molto arida, terra rossa e pochi arbusti spinosi, nel Nordest dell’Uganda. L’ospedale non esiste ancora e quel posto, chiamato Matany, non l’hanno mai visto, è solo un cerchietto rosso su una cartina.» Gianluigi Rho e Mirella Capra si sposano a Milano nei primi anni Settanta. Lui è ginecologo, lei è pediatra. Si sono appena laureati, hanno poco più di vent’anni. Stilano una lista di nozze molto particolare: invece di argenteria e servizi di piatti e bicchieri, chiedono attrezzature da sala operatoria per un reparto maternità che non esiste ancora ma che loro contribuiranno a creare e a far crescere in anni di durissimo ma gioioso lavoro. Mirella, il 15 luglio 1970, dopo la prima visita all’ospedale in costruzione, scrive una lettera a casa in cui, dopo aver evidenziato una lunga lista di problemi, conclude: «Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa».

 

Mario Calabresi conosce questa storia da quando è bambino: Gigi e Mirella sono i suoi zii. Oggi ha scelto di raccontarla, perché è necessario provare a rispondere ai dubbi, allo scetticismo, allo scoraggiamento di tanti ragazzi che si chiedono se valga ancora la pena coltivare dei sogni. Quella di Gigi e Mirella, ma anche quella di Elia e la sua lampara che ogni notte prende il largo dal porto di Genova o quella di Aldo che rimette in moto le pale del mulino abbandonato della sua famiglia, sono le storie di giovani di ieri e di oggi che hanno saputo guardare avanti con coraggio. Sono storie di ragazzi italiani che non hanno avuto paura di diventare grandi.

 

Mario Calabresi (Milano 1970), giornalista, dal 2009 è direttore della «Stampa». Ha lavorato all’Ansa e alla «Repubblica», dove è stato caporedattore e corrispondente dagli Stati Uniti. Per Mondadori Strade blu ha scritto Spingendo la notte più in là (2007), La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011). Nel 2013 ha pubblicato A occhi aperti (Contrasto).

 

 

La serata è realizzata per il secondo anno consecutivo in collaborazione con FONDAZIONE COSSO. La Fondazione Cosso (www.fondazionecosso.com) organizza e gestisce iniziative di carattere culturale presso il Castello di Miradolo, con l’obiettivo di renderlo nel tempo pienamente accessibile al pubblico e restituirgli la sua antica funzione di polo culturale e laboratorio di idee del territorio.

 

Il festival

La manifestazione UNA TORRE DI LIBRI si è ormai connotata come un festival culturale di portata sovraregionale pur rimanendo fortemente radicata nel territorio della Val Pellice e del comune di Torre Pellice. Centro nevralgico della Chiesa valdese in Italia, territorio frontaliero, plurilinguistico (italiano, francese, piemontese, patuà occitani) e multiconfessionale, il contesto è ricco di iniziative e soggetti che lavorano nel settore educativo e della promozione culturale.

UNA TORRE DI LIBRI nasce del 2008 da un’idea del direttore della Claudiana editrice, Manuel Kromer, e dallo chef del Ristorante Flipot, Walter Eynard. Nel corso degli anni, al Comune e alla Claudiana editrice si affiancano come soggetti promotori la Libreria Claudiana di MauS srl, la Fondazione Centro Culturale Valdese e l’Associazione SPAD.

Nell’edizione 2008, è intervenuto, fra gli altri, Boris Pahor, autore di lingua slovena. Nel 2009, Wu Ming e Serge Quadruppani, traduttore di Andrea Camilleri in Francia. Nel 2010 la direzione del festival passa alla Libreria Claudiana: la manifestazione diventa un vero e proprio festival letterario con oltre 40 autori e giornalisti ospiti a Torre Pellice nel mese di luglio: da Giovanna Zucconi a Mario Calabresi, da Michele Serra ad Antonio Caprarica, a Gianmaria Testa e Simonetta Agnello Hornby.

Nel 2011 Andrea Camilleri riceve la cittadinanza onoraria del Comune di Torre Pellice e apre la manifestazione. Con lui arrivano Giorgio Conte, gli Africa Unite, Elena Loewenthal, Ferdinando Imposimato e ben due Premi Strega: Maurizio Maggiani e Alessandro Barbero. Nasce anche uno spin-off invernale, con Giorgio Faletti e Gianni Biondillo.

Nel 2012 il festival diventa internazionale: ai nostrani Concita De Gregorio, Furio Colombo, Fabio Mini e Domenico Quirico (fra gli altri) si affianca la scrittrice nicaraguense e best seller mondiale Gioconda Belli. Al festival si aggiunge il concorso letterario “Galeotto fu il libro”, dedicato alle recensioni di un titolo che “ci ha cambiato la vita”. I testi vincitori sono pubblicati sul sito www.unatorredilibri.it e si prevede di raccogliere i migliori dei prossimi anni in una breve antologia. Alla segreteria del festival arrivano oltre 100 elaborati, provenienti da tutta Italia.

Nel 2013 nuova cittadinanza onoraria al più conosciuto scrittore italiano vivente: Umberto Eco. Diventano collaboratori fissi del festival gli scrittori Simone Sarasso e Luca Crovi. Chiude la manifestazione un big della letteratura nordamericana, Jeffery Deaver, autore de “Il collezionista di ossa” e di decine di romanzi che hanno venduto milioni di copie nel mondo. La piazza si riempie ancora una volta. Deaver è preceduto da autori del calibro di Marcello Fois e Fulvio Ervas. Per la prima volta il festival si apre alle scuole del territorio. Il Teatro del Forte è colmo di ragazzi per l’incontro con Elisabetta Gnone, creatrice della serie w.i.t.c.h. e della saga Fairy Oak.

Il 2014 vede una maggiore contaminazione fra musica e parole: arrivano i 99 Posse, i Lou Dalfin, la best seller spagnola Clara Sanchez, lo scrittore di noir norvegese Kjell Ola Dahl, e poi Paolo Giordano, Alessia Gazzola, Maurizio De Giovanni, Don Maurizio Patriciello, Benedetta Tobagi, Andrea Vitali, Alessio Lega e moltissimi altri.

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