Angelo annunziante
E’ allestita presso il Museo della Diocesi di Pinerolo dall’8 Dicembre 2024 al 19
Gennaio 2025 la mostra La luce della Promessa. Un’Annunciazione del Seicento
Piemontese. L’Angelo Annunziante e la Vergine Annunziata. Notevoli tele provenienti dal
Palazzo dei Vescovi di Saluzzo realizzate nella seconda metà del Seicento nell’ambito del
pittore lorenese Charles Dauphin (Metz 1625-Torino 1678). La Diocesi di Pinerolo in
collaborazione con quella di Saluzzo, intende valorizzare, per l’apertura dell‘Anno
Giubilare 2025, l’opera di questo artista di formazione parigina che importa al suo arrivo a
Torino nel 1655, dove si svilupperà la sua carriera, il gusto pittorico francese. Il Museo
Diocesano dopo il successo del convegno pinerolese dedicato al Guercino alla Chiesa
dei Gesuiti, in cui è collocata l’opera ”Trinità terrestre”, mette in luce un altro artista nel
contesto della rivoluzione culturale del barocco di corte. Un processo che giunge alla sua
pienezza attraverso un percorso nel quale operano artisti diversi con importanti
riconoscimenti di autorevolezza professionale, negli anni della magnificenza della corte
torinese tra il 1650 e il 1750. Anni in cui l’opera architettonica trasforma il paesaggio
urbano di Torino e dei dintorni con palazzi e castelli. Giungono nella città decoratori ed
artisti. Il Dauphin, che dal 1647 lavorava a Parigi nella bottega del pittore Simon Vouet, a
Torino è accolto a corte da Cristina di Francia e dalla nobiltà filofrancese. Ha un ruolo
importante nel cantiere e nella decorazione del Palazzo Ducale(1660- 1663); esegue molti
ritratti. E priore della Compagnia di San Luca per la quale dipinge la pala per l’altare della
cappella omonima nel Duomo di Torino raffigurante S. Luca che dipinge la Vergine, oggi
a Vallongo frazione di Carmagnola. Altre sue opere si trovano nella parrocchiale di
Bobbio Pellice ( Sant’Antonio da Padova in adorazione del Bambino) ed in chiese della
Valle Chisone: Traverses, Pragelato, Pourrieres, Usseaux, Fenestrelle, Mentoules,
Villaretto, Castel del Bosco, Meano. La coppia di tele presentate in mostra a Pinerolo
sono state restaurate nel 2023 dal restauratore Pierfranco Nicola, sotto l’alta sorveglianza
di Liliana Rey Varela. Esse provengono dal Palazzo dei Vescovi, ma in origine erano
collocate nella chiesa di San Giovanni a Saluzzo nella cappella intitolata alla Santa Casa
di Loreto fatta erigere, nel 1652, da Giulio Bussone consigliere di Stato e presidente
ordinario delle finanze tutte di S.A.R. il Duca di Savoia. In seguito ad alcune vicende le
opere vengono portate alla Basilica di Superga. Nel 2022 la coppia di dipinti rientra a
Saluzzo da Superga .Il trasferimento avviene con l’alta sorveglianza del dott. Massimiliano
Caldera e la collaborazione della dott.ssa Sonia Damiano.
