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Addio alla ferrovia Pinerolo -Torre Pellice

I lavori a Bricherasio

I lavori a Bricherasio

E così i timori di tanti pendolari, dei sindaci e del comitato Treno Vivo, che da anni si è battuto per riportare in funzione la linea ferroviaria Pinerolo – Torre Pellice, si sono avverati: Gli operai di Rfi sono al lavoro per smantellare la linea aerea. La Regione Piemonte sostiene che e i lavori sono finalizzati ad evitare i furti di rame su una linea non più elettrificata. Ma in realtà l’intervento non comporta solo lo smontaggio del prezioso cavo di rame- spiegano in una nota Treno Vivo- ma di tutta la catenaria, compresi i supporti orizzontali e diagonali. Di fatto restano solo i nudi pali verticali. Persino gli addetti alla rimozione sono stupiti, perché gli elementi della catenaria sono recenti e in buone condizioni, e di solito un intervento così radicale di rimozione si fa solo per le linee definitivamente dismesse. Anche perché i costi di ricostruzione sono molto elevati”.

Sulla questione l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte ha scritto una lettera indirizzata al comitato:

Spettabile Comitato,

abbiamo ricevuto la vostra lettera relativa ai lavori di smantellamento della linea aerea della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice contestualmente alla segnalazione della Consigliera regionale Monica Canalis, originaria del territorio, che ringrazio per lo spirito di collaborazione dimostrato, particolarmente prezioso in questo periodo di emergenza.

Vorrei rassicuravi sul fatto che i lavori che segnalate rappresentano una misura di protezione della linea stessa. RFI sta infatti procedendo allo smantellamento del filo di contatto in rame solo nel tratto non alimentato da corrente, cioè metà della tratta, per la quale l’intervento si era reso necessario e urgente a causa dei continui furti cui è soggetta. Tutte le operazioni si stanno svolgendo in ottemperanza alle vigenti norme straordinarie emesse dal governo per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid 19 negli ambienti di lavoro.

Come vedete si tratta di un intervento di protezione, mentre ogni altra decisione sarà presa informando il territorio e non certamente di soppiatto.

Segnalo inoltre che lo smantellamento dei cavi di rame andrebbe comunque fatto in vista di un eventuale ripristino della ferrovia chiusa, in quanto si tratta di materiale da sostituire periodicamente per assicurare il corretto funzionamento del sistema.

L’intervento non ha perciò nulla a che vedere con l’epidemia in corso, per la quale stiamo lavorando ad un piano di rimodulazione dei trasporti generale in vista della fine del lockdown.

Cordialmente, 

Marco Gabusi

Assessore ai Trasporti Regione Piemonte

 

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