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A Pinerolo un tavolo punta a nuove assunzioni per gli operai della fabbrica di bombolette

incendioCGIL – CISL pinerolesi – UIL torinese affermano:
“Nel Pinerolese, possiamo testimoniare, che esiste già un modello che coinvolge non solo datori di lavoro “illuminati”, ma Centro per l’Impiego, Agenzie di Somministrazione, Comuni, Organizzazioni Sindacali Confederali, Aziende rappresentate dal locale Consorzio di Imprese ecc. che può essere replicato.
Fra l’altro nato in un periodo dove non esistevano gli incentivi oggi varati dal Governo a seguito dei confronti con le Organizzazioni Sindacali.
Nel mese di marzo 2019, causa l’apertura delle procedure di cassa integrazione nello stabilimento Freudenberg di Luserna S. Giovanni, sulla base di un precedente protocollo d’intesa su “promozione ed incentivi per lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale del territorio pinerolese”, CGIL – CISL – UIL e CPE (consorzio di Imprese), hanno dato vita ad uno specifico tavolo di confronto Territoriale volto a ricercare una soluzione alla delicata situazione dei 50 lavoratori, assunti a tempo determinato o in somministrazione, a cui non sarebbe stato rinnovato il contratto, con la conseguente perdita del posto di lavoro.
Si lavorò affinche’ attraverso la collaborazione delle aziende, delle OO.SS., del Centro per l’Impiego, delle Agenzie di Somministrazione e i SAL si costruissero le condizioni per una loro ricollocazione lavorativa.
Furono creati specifici momenti formativi che agevolarono e accompagnarono le lavoraratrici e i lavoratori nella ricollocazione lavorativa e 45 dei 50 lavoratori furono ricollocati !”

ORA SI REPLICA
“Un risultato sicuramente positivo, un percoso che anche in questi giorni è stato ripreso per sostenere ed aiutare, nella loro ricollocazione lavorativa, i dipendenti di una azienda di vernici che, a causa di un incendio e della decisione di non riaprire lo stabilimento, si trovano, loro malgrado, senza lavoro.
Abbiamo dato vita ad una procedura strutturata di ambito territoriale, ovviamente con il coinvolgimento degli Amministratori Locali interessati e la regia del Centro per l’Impiego
Da quell’esperienza positiva, che ha evidenziato l’importanza del confronto e del lavoro comune ha preso vita, promosso da CGIL – CISL – UIL e CPE, “Ripartiamo Insieme”, un progetto volto a radunare il tessuto produttivo e sociale, le chiese, i servizi pubblici, ASL, Consorzi Socio Assistenziali e le Amministrazioni locali intorno ad un’idea comune di sviluppo territoriale.
Un modello che dimostra la capacità del sindacato, quando serve, di saper leggere le situazioni e ricercare soluzioni anche innovative, sempre indirizzate a sostenere le lavoratrici e i lavoratori.
Con il vantaggio di essere una soluzione di ambito territoriale, in grado di ricollocare i lavoratori senza sottoporli a trasferimenti di sede lontano dai loro ambiti di vita e familiari”.

 

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