Il direttore de “La Stampa” in visita a Torre Pellice nella capitale dei valdesi
Centoventi minuti per conoscere da vicino storia e cultura dei valdesi. Tanto è durata ieri pomeriggio la visita del direttore de «La Stampa», Maurizio Molinari, a Torre Pellice, capitale del protestantesimo. Ad attenderlo davanti all’ingresso della Casa sinodale, quella dove ogni anno si riuniscono i 180 membri del Sinodo, il moderatore della Tavola Valdese, Eugenio Bernardini.
«Un posto bellissimo, molto british – ha sottolineato il direttore – dovremmo fare qui una riunione di redazione». Ed il legame fra i valdesi e la Gran Bretagna in effetti è sempre stato stretto. Dice il moderatore: «Ci sono stati personaggi illustri, molti erano benefattori, ma qualcuno ha colto anche l’occasione per fare dello spionaggio».
Seconda tappa il tempio valdese poi la visita è proseguita nel Centro culturale valdese e per l’occasione la bibliotecaria ha mostrato dei testi rari, fra questi la Bibbia tradotta in francese da Pierre Olivètan ed un testo che ripercorre la storia del Glorioso Rimpatrio.
Un crescendo che ha toccato il vertice quando Gabriella Ballesio, la responsabile dell’archivio, ha mostrato quei registri che raccontano lo sviluppo demografico di questa piccola comunità. Emozionante è stata anche la visita all’archivio fotografico.
A conclusione il direttore si è rivolto a questa chiesa protestante dicendo: «I metodisti hanno la capacità di rimettere in ordine, di ricostruire, di vedere una luce oltre la collina» e facendo riferimento alla visita a Torre Pellice, che sottolinea un legame con il mondo valdese, ha avuto parole di apprezzamento per l’archivio dove vengono custodite le testimonianze storiche di un popolo vittima di persecuzioni e costretto all’esilio.
Nella foto da sinistra, il sindaco Cogno, il direttore Molinari e il moderatore della Tavola Valdese, Eugenio Bernardini